Si sente spesso parlare di una sorta di “x factor”, fondamentale nelle discipline olistiche, in grado di produrre l’effetto desiderato che è poi il vero obiettivo di un approccio che ha origini lontane e quasi misteriose.

Quando è presente quel fattore, scatta un click e tutto si determina, appare più chiaro, quasi si dipana quella nebbia che nasconde la via verso una forma di benessere più completa, in grado di rigenerare energie perdute, di sgombrare la mente da pensieri tossici per ritrovare nuova forza e affrontare le difficoltà.

Le discipline olistiche nascono per promuovere uno stato di benessere globale attraverso un connubio mente/corpo che sta alla base di un lavoro svolto a ritmi lenti, compassati, in cui si svolgono movimenti, concatenati fra loro, che sono quasi dei rituali che aprono la via per raggiungere un livello più profondo di noi stessi.

Ma per ottenere questo stato è necessario coinvolgere tutti i nostri sensi, o quasi, allo scopo di rendere totalizzante l’esperienza vissuta e ad alto contenuto emozionale.

Ecco perché sono fondamentali alcuni elementi che contribuiscono enormemente alla riuscita di una lezione olistica.

Prima di tutto l’ambiente, che deve essere creato ad hoc, non troppo grande ma confortevole rispetto al numero di partecipanti. Preferibilmente con pareti dai colori caldi, con immagini che rimandano alla natura, luci soffuse posizionate nei punti giusti, soffitti possibilmente non eccessivamente alti. Per intenderci, una palestra scolastica si presta meno ad un’attività di questo tipo.

Aiuta indubbiamente anche la diffusione nell’aria di aromi naturali, come certi incensi che contribuiscono non poco a rendere ancora più piacevole la permanenza in quello spazio.

La scelta della musica di sottofondo è poi un elemento di importanza determinante per portare gradualmente i praticanti ad uno stato di rilassamento e concentrazione elevati.

Ma chiaramente la differenza sostanziale la fa l’insegnante, le cui qualità devono essere non solo tecniche ma anche, se non soprattutto, relazionali. L’empatia, l’ascolto, l’utilizzo della voce che deve avere un ritmo e un’intensità equilibrati. E poi, la comunicazione non verbale che passa attraverso l’espressione del viso e i gesti del corpo che comunicano in modo più potente rispetto alla quella verbale.

Il lavoro dell’istruttore inizia nel momento in cui ciascun allievo entra in sala per prepararsi alla lezione. Lo accoglie per nome, si presenta nel caso in cui si tratti di un neofita, cerca di cogliere i suoi bisogni, lo mette a proprio agio.

E finisce dopo il termine della lezione, nel momento in cui si rende disponibile per rispondere alle domande degli allievi, per congedarsi da loro lasciando un canale aperto di comunicazione, creando attesa per la lezione successiva.

Questi sono alcuni dei contenuti affrontati nei corsi di formazione sulle discipline olistiche in programma nei prossimi mesi.

Verranno insegnate non soltanto le tecniche di ciascuna disciplina, presupposto fondamentale nella preparazione di un operatore specializzato. Ma verranno analizzate anche le tecniche di comunicazione necessarie per ottenere i risultati desiderati e creare quasi un legame indissolubile nei praticanti che non potranno più fare a meno di partecipare a quelle lezioni.

Saranno analizzati tutti gli strumenti utili all’istruttore per rendere magnetica la sua lezione: dalla musica all’utilizzo consapevole della voce, dalle luci agli erogatori di profumi ambientali.

Diversi i corsi in calendario rientranti in questa categoria, a partire dal Corso per istruttore di pilates matwork livello base che darà il via ad una formazione più ampia che si articola anche nei differenti ambiti di applicazione di un metodo che ha ormai oltre cento anni.

Il Corso per istruttore di power yoga, che permetterà di apprendere le metodiche di insegnamento di una disciplina che ha un approccio più occidentale ma che trae origine dalle più antiche pratiche orientali.

E poi il Corso per istruttore di power free body e power stretching che si addentrerà negli antichi rituali tibetani in commistione con tecniche occidentali per potenziare lo stato di benessere di chi lo pratica.

Tutte le formazioni si svolgeranno in palestra in cui si alterneranno lezioni teoriche e pratiche in cui sperimentare, anche nei diversi giochi di ruolo proposti, tutte le metodologie insegnate, in modo tale da essere immediatamente applicabili.

Per maggiori informazioni è sufficiente cliccare sul nome del corso desiderato ed entrare nella scheda descrittiva dedicata.

 

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