Per costruire le opportune competenze richieste nel settore dell’acquamotricità è necessario un approccio multidisciplinare che non tralasci quello che ormai è considerato un caposaldo nella preparazione di un professionista.

Le capacità relazionali: cioè quelle conoscenze e strumenti pratici che acuiscano la sensibilità dell’operatore nel suo rapporto di relazione con le differenti categorie di utenti che usufruiscono dei servizi offerti in piscina.

Oltre che tecnico, in grado di concepire una progressione didattica che permetta di sviluppare capacità motorie finalizzate al raggiungimento di determinati obiettivi, l’operatore che si occupa di acquaticità deve essere anche un po’ psicologo per poter interagire efficacemente con le persone che si trovano in un momento della propria vita caratterizzato da esigenze differenti.

Si pensi soltanto a quanto complesso sia il rapporto tra istruttore/genitore/bambino nei corsi di acquaticità neonatale oppure a quanta empatia occorra nelle attività dedicate all’acquaticità prenatale, in cui si entra in relazione con le gestanti che si stanno preparando ad un evento così importante come il parto.

Capacità tecniche e capacità relazionali in cui le une non possono esistere senza le altre in quanto due facce della stessa medaglia che contribuiscono insieme al raggiungimento dei traguardi prefissati.

Ecco, dunque, che nei corsi di formazione per l’operatore di acquamotricità che proponiamo ormai da oltre 25 anni, questo connubio non manca mai avendo un ruolo centrale nella preparazione del futuro professionista.

Tre i corsi dedicati a questo tema in cui verranno analizzati tutti gli aspetti inerenti l’utilizzo dell’ambiente acquatico nella proposizione di attività motorie dedicate a diverse tipologie di utenza.

Il Master di acquamotrcità prescolare, in programma per il prossimo mese di luglio, andrà a definire tutti gli aspetti pratici e operativi che permetteranno di rivolgersi a gruppi di bambini nella fascia di età tra i tre e i sei anni. Attività in cui lo scopo è quello di favorire lo sviluppo di capacità motorie in alcune delle fase evolutive dell’individuo.

Nel Master di acquamotrcità prenatale, che verrà nuovamente programmato per la sessione autunnale, l’obiettivo è la preparazione al parto delle gestanti attraverso un percorso di graduale avvicinamento al lieto evento.

Il Master di acquamotricità neonatale, anch’esso riprogrammato per l’autunno, avrà al centro dell’attenzione il rapporto genitore/figlio nella delicata fase di primo approccio con l’ambiente acquatico, in cui i bambini coinvolti rientrano nella fascia d’età che va dai 0 ai 3 anni.

I corsi di formazione vedranno l’intervento a quattro mani di acquamotricisti professionali, con decennale esperienza, e psicologi dell’età evolutiva per mantenere la centralità di quella combinazione tra capacità tecniche e relazionali in grado di favorire la migliore preparazione dell’operatore.

In più, all’interno dei moduli formativi destinati all’acquamotrcità neonatale e prescolare sono previste sessione pratiche con la presenza di gruppi di bambini della fascia di età esaminata, in modo da poter agevolare l’apprendimento delle procedure operative in condizioni reali.

Per gli appassionati di fitness acquatico, in calendario c’è un appuntamento imperdibile con il master di Acquafit Power, rivolto agli istruttori di acquafitness che desiderano approfondire le proprie conoscenze nei format più innovativi e coinvolgenti impiegati in vasca.

Per conoscere tutti i dettagli di ciascun corso basta cliccare sui link ed accedere alle schede descrittive.