Oltre che per le attività natatorie la piscina è ormai da tempo diventata un luogo destinato all'esercizio di innumerevoli attività motorie, tanto da farla diventare una vera e propria palestra acquatica.

Sfruttare tutto il potenziale che offre una piscina significa quindi utilizzare gli spazi acqua per accogliere un'utenza molto varia e con esigenze differenti, attraverso attività che spaziano dall'acquaticità al fitness per diverse fasce d'età e approfittando dei benefici che l'acqua presenta per attrarre anche quella fetta di pubblico che difficilmente si cimenterebbe in un allenamento a terra.

Naturalmente è richiesta da parte dell'operatore professionale una preparazione mirata che non si deve tramutare necessariamente in un trasferimento in vasca delle competenze relative all'allenamento in palestra, in una riedizione edulcorata di proposte nate per una sala corsi. Ma, al contrario, tutto deve nascere dallo specifico ambiente in cui si lavora che consente di sfruttare delle caratteristiche che a terra mancano.

Molteplici sono pertanto i percorsi formativi che permettono all'operatore di impadronirsi di metodologie specifiche in cui sfruttare tutti i vantaggi offerti dall'acqua.

Se consideriamo l'aspetto più ginnico delle attività motorie svolte in piscina non possiamo non pensare al fitness acquatico. Il Corso per istruttori di acquafitness ha proprio questo obiettivo: preparare tecnici qualificati che sappiano creare format rivolti al vasto pubblico di chi pratica questa disciplina, con anche l'utilizzo coretto di ogni piccolo attrezzo utilizzato in vasca.

Completato poi da un corso di specializzazione come lo Stage di acquafit power, indirizzato principalmente a chi è già in possesso di una qualifica di istruttore.

Rimanendo nello stesso contesto si aggiunge anche il Corso per istruttori di hydrobike, in cui l'impiego efficace di questo attrezzo sarà al centro di una formazione approfondita nei due livelli previsti.

Ma quando il target si allarga anche a fasce speciali di praticanti ecco che una solida preparazione diventa imprescindibile per non commettere errori. Basti considerare il pubblico delle gestanti, oggetto di un'analisi approfondita nel Master di acquamotricità prenatale.

Oppure a quello dei bambini da 0 a 3 anni di età, focus del Master di acquamotricità neonatale, in cui tra l'altro si instaura un rapporto a tre fra istruttore, genitore e bambino di non semplice interpretazione.

Come anche per quanto concerne la fascia di età tra i 3 e i 6 anni analizzata nel Master di acquamotricità prescolare, che richiede una conoscenza delle diverse fasi di sviluppo del bambino tale da permettere una proposta adeguata di attività motorie in un ambiente come quello della piscina.

In entrambi i percorsi formativi, peraltro, l'apprendimento da parte dei partecipanti sarà favorito dalla possibilità di cimentarsi in sessioni pratiche con la presenza di bambini di ogni singola fascia d'età, accompagnati dai rispettivi genitori. Momento, questo, di fondamentale importanza dal punto di vista didattico perché permetterà di cimentarsi con situazioni reali sotto la supervisione dei docenti.

Un'offerta formativa ampia e articolata quella riservata agli operatori in piscina che si integra con una formazione concepita per coloro che assumono un ruolo di responsabile di uno staff di istruttori, oggetto del Master di gestione tecnica degli impianti natatori.

Per ogni informazione ulteriore è sufficiente cliccare sul titolo del corso che più interessa per aprire la scheda descrittiva con tutti i dettagli sul programma, le date, le quote d'iscrizione e le modalità di partecipazione.